27 MAGGIO 2019
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. La mancata menzione del coniugio fra i motivi di incandidabilità nelle procedure concorsuali: un “diverso” bilanciamento “non irragionevole” fra le esigenze di imparzialità nelle procedure concorsuali e il diritto a parteciparvi, alla luce di ciò che la disposizione dice e non dice. - 2. Il “diritto a partecipare ai concorsi” e le “molteplici ragioni dell’unità familiare” nelle unioni civili ... - 3. (Segue): ... e nelle convivenze more uxorio. - 4. Riflessioni conclusive: le prospettive di un (secondo) giudizio costituzionale.
Abstract (in italiano)
Il saggio si propone di commentare i profili di maggiore interesse della sentenza n. 78 del 2019 con cui la Corte costituzionale ha dichiarato infondate le questioni sollevate sull’esclusione del rapporto di coniugio fra le cause ostative alla candidabilità per le procedure di chiamata di professori di prima e seconda fascia da parte delle Università.
In particolare il saggio si sofferma sulla definizione del cd. diritto a partecipare ai concorsi e delle molteplici ragioni di unità famigliare che conducono la Corte a ritenere non irragionevole tale previsione.
Si considerano inoltre ulteriori profili, che attengono alle altre formazioni sociali che si affiancano al coniugio (ossia le unioni civili omosessuali e le convivenze di fatto) e ai rapporti fra attività interpretativa demandata ai giudici comuni e sindacato di costituzionalità, in relazione a (eventuali e future) questioni di legittimità costituzionale sollevate in materia.
Abstract (in inglese)
The essay aims at commenting several profiles of Constitutional Court’s judgment No. 78 of 2019 on the exclusion of marriage relationships as impedimental causes for candidacy as university professors.
The essay focuses on the definition of the so called right to participate in university competitions and on the manifold reasons of family unity which lead the Court to held this provision not unreasonable.
Further profiles are examined regarding other social formations comparable to marriage (i.e. same-sex unions and de facto cohabitations) and the relationship between judges’ interpretation and the constitutional court ruling, in relation to future questions of constitutional legitimacy in the same matter.