25 NOVEMBRE 2019
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Corte costituzionale e legislatore: dall’originario superamento delle “ideologie del Costituente” all’insuccesso delle tecniche decisorie coniate nel tentativo di rispettare la discrezionalità legislativa. – 3. Il peso dello scorrere del tempo nelle pronunce della Corte costituzionale. – 4. Rivoluzioni di metrica: verso l’abbandono delle “rime obbligate”. – 5. Brevi considerazioni conclusive, alla luce delle potenzialità insite nell’ordinanza n. 207 del 2018 sul c.d. “caso Cappato”.
Abstract (in italiano)
Nel saggio vengono analizzati i più recenti e rilevanti mutamenti che stanno caratterizzando la giurisprudenza costituzionale sul rispetto della discrezionalità legislativa. Attualmente, infatti, è in via di consolidamento un inedito indirizzo giurisprudenziale della Corte costituzionale, che tende sempre più a svincolarsi dalla necessaria sussistenza di un’unica soluzione costituzionalmente obbligata per adottare pronunce di natura manipolativa. Ciò, molto spesso, rappresenta il frutto del protrarsi dell’inerzia legislativa a seguito di precedenti decisioni della Corte in cui vi è stato un embrionale accertamento di incostituzionalità. Questa nuova tendenza emerge in maniera evidente nell’ambito di alcune recenti pronunce intervenute sull’illegittimità costituzionale del quadro sanzionatorio previsto per determinate ipotesi delittuose (come avvenuto da ultimo con la sentenza n. 40 del 2019). Nella parte conclusiva del contributo, si tenterà di mettere in luce come l’ordinanza n. 207 del 2018 – sul noto “caso Cappato” – da questo punto di vista, abbia rappresentato il tentativo di arginare i tempi dell’incerta sussistenza nell’ordinamento di una previsione legislativa già ritenuta incostituzionale.
Abstract (in inglese)
The essay analyses recent changes that characterize the Italian constitutional justice, taking into account the legislative discretionality in the judicial review. In fact, nowadays, the Italian Constitutional Court is consolidating a new trend, which tends more and more to break free from the presence of a single constitutionally obliged solution to adopt manipulative decisions. This represents the result of the legislative inertia that follows Court’s assessment of unconstitutionality. This new trend clearly arises in recent decisions related to the constitutional illegitimacy of the punishment for some crimes (as happened recently with sentence n. 40 of 2019). The final part of the work is focused on how the ordinance n. 207 of 2018 – known as “Cappato case” – has represented the attempt to reduce time of a legislative action when a law has already been found unconstitutional.