03 GENNAIO 2020
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Gli organi di rilievo costituzionale nel quadro dei poteri pubblici. – 2. La delibera n. 1/2018 e la teorica degli organi di rilievo costituzionale di carattere magistratuale. – 3. La delibera n. 2/2019 e la tipologia dei controlli fra limiti esterni ed interni. – 4. I rapporti istituzionali fra Governo e Corte dei conti. – 5. L’autonomia regolamentare degli organi di rilievo costituzionale fra specialità della fonte costitutiva e incidenza dello ius superveniens. – 6. Le clausole di salvaguardia applicativa con particolare riguardo alle regioni a statuto speciale. – 7. Conclusioni: dall’indipendenza dell’organo alla insopprimibilità della funzione.
Abstract (in italiano)
Due recenti delibere della Corte dei conti hanno riportato all’attenzione il tema dell’inquadramento sistematico degli organi di rilievo costituzionale e della pluralità di effetti giuridici che da tale qualificazione discendono. Dei due provvedimenti, gravidi di delicate e rilevanti implicazioni di ordine costituzionalistico, vengono riportati i passaggi salienti prima di addentrarsi nella disamina dei profili di maggior interesse e di più acuta problematicità nella prospettiva dell’interprete. Come emerge dalla trattazione, molteplici sono i punti coinvolti nelle ricostruzioni operate dalla magistratura contabile: dalla posizione costituzionale di separatezza di tale categoria di organi rispetto al governo e alle amministrazioni statali alla sfera peculiare di autonomia istituzionale, contabile e finanziaria spettante, all’interno della stessa categoria, agli organi di natura giurisdizionale; dai caratteri della potestà regolamentare atipica e rinforzata al valore, nella materia in oggetto, della c.d. interpositio legislatoris; dal grado specifico di autonomia e indipendenza della Corte dei conti rispetto al governo ai criteri dell’interpretazione costituzionalmente orientata; dalla applicazione generalizzata delle disposizioni in materia di finanza pubblica alla specialità delle norme adottate in sede di auto-organizzazione dagli organi di rilievo costituzionale e alla tassatività o meno delle clausole di salvaguardia applicativa previste per gli organi costituzionali e per le autonomie territoriali a statuto speciale.
Abstract (in inglese)
Two recent Court of Auditors’ deliberations have paid specific attention to the topic of the legal framework of so-called “bodies of constitutional relevance” and both the plurality of legal effects that derive from the same classification. The noteworthy contents of the two deliberations are reported in the paper, putting into evidence the more significant implications and the more interesting issues in the perspective of the constitutionalist. As will be shown below, many aspects are involved in the dissertation carried out by the Court of Auditors: a) the difference between constitutional bodies and bodies of constitutional relevance; b) the additional specialty of the jurisdictional bodies; c) the features of the Court’s internal regulations; d) the level of the Court’s independence from the Italian Government; e) the criteria of the constitutionally oriented interpretation and their impact in this particular case; f) the general application of the European rules about global public finance and budgetary balance; g) the feasible extension of the so-called safeguard clauses provided for the Constitutional bodies and regions with a special statute.