08 GENNAIO 2020
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. La British Constitution tra regole convenzionali e processi di juridification. – 2. Le origini dei poteri di royal prerogative. – 3. Il rapporto tra il Sovrano e il Primo Ministro attraverso la lente della royal prerogative. – 4. Il ridimensionamento dei poteri di royal prerogative alla luce della giurisprudenza Miller 1 e Miller 2/Cherry case. – 5. Il problema della possibile riviviscenza della royal prerogative alla luce della distinzione tra prerogative personali del Sovrano e prerogative ministeriali. – 6. Il potere di scioglimento della House of Commons, il Fixed-Term Parliament Act del 2011 e le sue ricadute sull’assetto dei rapporti tra Parlamento e Governo. – 7. Forma di governo parlamentare a preminenza del Primo Ministro all’interno dell’esecutivo ma con rafforzamento del Parlamento...almeno per il momento!
Abstract (in italiano)
L’Autore esamina l’evoluzione dell’ordinamento costituzionale del Regno Unito attraverso l’esame dell’evoluzione dei poteri di royal prerogative partendo dallo studio delle più rilevanti convenzioni costituzionali che regolano i rapporti tra il Monarca, il Governo e il Parlamento. Il saggio si sofferma sull’origine dei poteri di prerogativa e sul legame tra Sovrano e Primo Ministro nel loro esercizio. Mette in evidenza, inoltre, come, più recentemente, le trasformazioni della Costituzione inglese si siano realizzate attraverso riforme legislative del Parlamento che hanno disciplinato alcuni aspetti della Costituzione prima regolati dalle convenzioni. In particolare, il potere di scioglimento della Camera dei Comuni. Allo stesso tempo, si è assistito ad una forte limitazione dei poteri di prerogativa da parte della giurisprudenza, come avvenuto nel caso Miller 1 e Miller 2/Cherry case. La riforma del potere di scioglimento della Camera dei Comuni, non più esercitabile dal Monarca su consiglio discrezionale del Primo Ministro, il maggior ricorso ai governi di coalizione e il sindacato delle Corti sull’esercizio dei poteri di prerogativa sembrano limitare il ruolo di preminenza del Governo e del Primo Ministro nei confronti del Parlamento. Tanto sembra evincersi anche dalle recenti vicende istituzionali concernenti la Brexit. In ogni caso, bisognerà guardare alla pratica applicazione che riceverà il Fixed-Term Parliament Act del 2011 e non è certo che queste riforme siano destinate a durare.
Abstract (in inglese)
The author examines the evolution of the constitutional order of the United Kingdom by examining the evolution of royal prerogative powers starting from the study of the most relevant constitutional conventions that regulate the relations between the Monarch, the Government and the Parliament. The essay focuses on the origin of the prerogative powers and on the link between Sovereign and Prime Minister in their exercise. He highlights how, more recently, furthermore, the transformations of the English Constitution have been realized through legislative reforms of the Parliament that have regulated some aspects of the Constitution first regulated by the conventions. In particular, more recently, the power of dissolution of the House of Commons. At the same time there has been a strong limitation of the powers of prerogative by case law, as happened in the Miller case and Miller 2/Charry case. The reform of the power of dissolution of the House of Commons, no longer exercisable by the Monarch on the discretionary advice of the Prime Minister, the greater recourse to coalition governments and the role of the Courts. It also seems to be inferred from the recent institutional events concerning Brexit. In any case, it will be necessary to look at the practical application that will receive the Fixed-Term Parliament Act of 2011 and it is not certain that these reforms are destined to last seem to limit the Prime Minister's role in the Parliament.