24 AGOSTO 2020
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Premessa - 2. La dimensione “giurisprudenziale” della tutela dei diritti fondamentali nel sistema del Consiglio d’Europa - 3. La valenza delle opinioni dissenzienti nelle decisioni della Corte di Strasburgo - 4. L’evoluzione degli orientamenti di maggioranza della Corte di Strasburgo in materia di libertà religiosa - 5. La rilevanza del dissenso ai fini dell’evoluzione interpretativa del diritto - 6. Considerazioni conclusive.
Abstract (in italiano)
A partire dalla caduta del muro di Berlino, la questione religiosa ha assunto una “nuova centralità” nello scenario geopolitico e multiculturale attuale. Questo protagonismo religioso si riflette anche sulle dinamiche giurisprudenziali e, in particolare, su quelle della Corte Europea dei diritti dell’uomo, organo preposto alla tutela dei diritti consacrati nella Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali del 1950.
Con il presente contributo, si opererà un capovolgimento di prospettiva: anziché analizzare gli orientamenti giurisprudenziali derivanti dalle sentenze di maggioranza della Corte, si tenterà di individuare una tendenza giurisprudenziale parallela, prendendo in considerazione le sole opinioni dissenzienti espresse dai giudici di minoranza nelle sentenze relative all’art. 9 CEDU.
L’auspicio è che lo strumento del dissenso possa andare ad influire sul diritto interno dei singoli Stati, cosi che questo si adegui spontaneamente all’orientamento più garantista, producendo anche un incremento degli standard di tutela garantiti dalla CEDU.
Abstract (in inglese)
Since the fall of the Berlin Wall, the religious question has taken on a "new central role” in the current geopolitical and multicultural scenario. This religious protagonism is also reflected in the jurisprudential dynamics and, in particular, in those of the European Court of Human Rights, the organ responsible for the protection of the rights consecrated in the European Convention on Human Rights signed in 1950.
With this essay, a reversal of perspective will be made: instead of analyzing the jurisprudential orientations arising from the majority judgments of the Court, an attempt will be made to identify a parallel jurisprudential trend, taking into consideration only the dissenting opinions expressed by the minority judges in the judgments relating to Article 9 ECHR.
The hope is that the instrument of dissent may affect the national law of the Member States, so that it can spontaneously adapt to the more guarantee-oriented direction, also producing an increase in protection standards guaranteed by the ECHR.