17 MAGGIO 2021
INTRODUZIONE
Come Presidente del “Gruppo di Pisa”, sono molto lieta di poter aprire anche a nome del Direttivo il Forum n. 1 del 2021 della Rivista dell’associazione, che intende proporre alcune riflessioni sul tema dell’introduzione dell’opinione dissenziente nell’ambito del giudizio di costituzionalità.
Aspetto ancora scoperto della giustizia costituzionale nazionale, l’introduzione dell’opinione dissenziente è, però, argomento su cui ormai da anni si incentrano le riflessioni e il dibattito pubblico e scientifico, anche alla luce della trasformazione e dell’accresciuto ruolo della Corte costituzionale nel sistema istituzionale, sempre più di frequente chiamata ad esprimersi su questioni complesse attorno alle quali difficilmente si giunge a soluzioni pienamente condivise. La scissione tra giudice relatore e giudice redattore, quale unica modalità con cui oggi può manifestarsi il dissenso di un giudice costituzionale, è dato che dimostra la spinta verso una maggiore trasparenza e pubblicità della eterogeneità delle opzioni che emergono in seno al collegio. [segue]
LE DOMANDE
- I Domanda - Il recente caso di dissociazione tra giudice relatore e giudice redattore della sent. n. 278/2020 ha rinverdito il dibattito sulla necessità/opportunità di introdurre nel giudizio costituzionale l’istituto dell’opinione dissenziente. Un beneficio per la motivazione della decisione o un rischio di eccessiva esposizione “politica” dei giudici dissenzienti?
- II Domanda - Quale a suo giudizio dovrebbe/potrebbe essere la via per procedere all’introduzione dell’istituto (legge costituzionale, legge ordinaria, in via di autonormazione, altro...)?
- III Domanda - Ritiene che l’eventuale introduzione del dissent possa costituire per così dire “la chiusura del cerchio” nel rinnovato (e ricercato) rapporto tra Corte costituzionale e opinione pubblica?
I PARTECIPANTI
- Beniamino Caravita di Toritto, Professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico – “Sapienza” Università di Roma
- Alessandra Di Martino, Professoressa associata di Diritto pubblico comparato – “Sapienza” Università di Roma
- Valeria Marcenò, Professoressa associata di Diritto costituzionale – Università di Torino
- Saulle Panizza, Professore ordinario di Diritto costituzionale – Università di Pisa
- Giorgio Repetto, Professore associato di Istituzioni di diritto pubblico – Università degli Studi di Perugia
- Antonio Ruggeri, Professore emerito di Diritto costituzionale – Università degli Studi di Messina
- Marco Ruotolo, Professore ordinario di Diritto costituzionale – Università degli Studi “Roma Tre”
- Diletta Tega, Professoressa associata di Diritto costituzionale – “Alma Mater Studiorum” Università di Bologna
- Lorenza Violini, Professoressa ordinaria di Diritto pubblico comparato – Università degli Studi di Milano