30 AGOSTO 2021
IL LIBRO
Titolo: L’adeguatezza della legge e gli automatismi. Il giudice delle leggi fra norma “astratta” e caso “concreto”
Autore: Leonardo Pace
ISBN: 978-88-9391-804-6
N. pagine: XIV-434
Anno di pubblicazione: 2020
Collana: Collana CRISPEL - Sezione di diritto pubblico italiano ed europeo - Monografie
Editore: Editoriale Scientifica, Napoli
LA RECENSIONE
Giovanni Tarli Barbieri
La monografia di Leonardo Pace affronta un tema assai rilevante nella prassi normativa e giurisprudenziale più recente.
È sufficiente scorrere la Relazione sulla Giurisprudenza costituzionale dell’anno 2020 per constatare come in ben quattro pronunce la Corte costituzionale si sia dovuta confrontare con automatismi legislativi, e in tre di esse (sentt. nn. 24, 99, 102) ha concluso per l’incostituzionalità delle disposizioni impugnate; e ciò a dimostrazione della crescita di un’«azione erosiva» contro la logica degli automatismi, soprattutto sul terreno delle sanzioni, in una stagione nella quale il giudice delle leggi sembra avere abbandonato quelle «formali strettoie» che le avevano impedito in precedenza «un giudizio a tutto tondo nella materia penale», trincerandosi «dietro la paratia duttile della (non manifesta ir-) ragionevolezza, per rimettere – in definitiva – la questione sul “tappeto” del legislatore». [continua]
LA REPLICA
Leonardo Pace
Devo innanzitutto esprimere la mia gratitudine al Professor Giovanni Tarli Barbieri per la puntuale lettura e il giudizio attento sul mio lavoro monografico e al Comitato di direzione per aver scelto di ospitare la recensione sulla Rivista.
È necessario altresì premettere che il Professor Tarli Barbieri ha saputo, efficacemente, non solo individuare i punti cardinali della mia analisi, ma altresì legarli tra loro facendo emergere il filo conduttore delle mie riflessioni. Poco spazio rimane pertanto per formulare una replica in senso proprio.
Mi limiterò, allora, a fare qualche precisazione, su alcuni punti già trattati nella recensione; spiegare brevemente le ragioni di quelle che il Professore definisce “scelte coraggiose”; proporre alcune riflessioni aggiuntive sul tema affrontato nell’ultimo paragrafo della recensione, dedicato al decadimento della legislazione quale (sicuramente non unica ma certamente centrale) spiegazione della sempre maggior spazio occupato dalla giurisdizione – costituzionale e non – nell’odierna esperienza delle democrazie costituzionali. [continua]