22 DICEMBRE 2021
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La distorsione: inevitabile, utile, ricercata. – 3. La governabilità: un interesse, non un principio. – 4. L’insufficienza del test di (manifesta) ragionevolezza. – 5. Le esigenze da bilanciare.
Abstract (in italiano)
Il contributo analizza il concetto di bilanciamento tra rappresentatività e governabilità, come inteso dalla Corte costituzionale, nel giudizio di legittimità sui sistemi elettorali proporzionali. Il ragionamento muove dalle implicazioni, pratiche e giuridiche, della distorsione tra voti e seggi, per chiarire la gamma di istituti che attenuano l’uguaglianza sostanziale del voto e che favoriscono, senza garantirla, una maggiore governabilità del sistema.
Il testo si sofferma, inoltre, sulla natura della governabilità, come variamente ricostruita dall’elaborazione dottrinale: sia nel senso di principio costituzionale, giuridicamente vincolante alla riduzione dell’uguaglianza del voto allo scopo di migliorare la stabilità del quadro politico, sia nel senso di interesse incoercibile giuridicamente, e non definibile come obbligo di correzione maggioritaria dei sistemi elettorali. La stessa natura del sindacato di legittimità costituzionale è incerta: a seconda della ricostruzione alla quale si accede, ne derivano tuttavia importanti conseguenze sull’autorevolezza della Corte costituzionale.
La riflessione teorica consente una rassegna finale dei meccanismi distorsivi nei sistemi proporzionali, finalizzata a illuminare le criticità dei premi di maggioranza, del ballottaggio di lista, delle soglie esplicite di sbarramento, delle coalizioni e del divieto di voto disgiunto. L’obiettivo non è suggerire una soluzione per ogni problema citato, ma chiarirne i contorni per successive indagini.
Abstract (in inglese)
The paper analyzes the concept of balancing between representativeness and governability, as figured by the Constitutional Court, in the judgment of legitimacy on proportional electoral systems. The reasoning starts from the practical and legal implications of the distortion between votes and seats, to clarify the range of institutions that attenuate the substantial equality of voting and that favor, without guaranteeing it, greater governability of the system.
The text also focuses on the nature of governability, as variously reconstructed by the doctrinal elaboration: both as a constitutional principle, legally binding on the reduction of the equality of the vote in order to improve the stability of the political framework, and as an interest legally incoercible, and not definable as the obligation of majority correction of electoral systems. The very nature of the constitutional legitimacy review is uncertain: depending on the reconstruction preferred, however, there are important consequences on the authority of the Constitutional Court.
The theoretical reflection allows for a final review of the distortion mechanisms in proportional systems, aimed at illuminating the criticalities of the majority bonus, the party-based two-round system, the thresholds, the coalitions and the prohibition of separate voting. The goal is not to suggest a solution for each problem mentioned, but to clarify its contours for subsequent surveys.