Abstract (in italiano)
La presente ricerca intende focalizzarsi sulla questione irrisolta della definizione della natura del rapporto giuridico che lega i donatori ai materiali biologici staccati dal corpo.
Non vi è, invero, accordo tra i giuristi riguardo ai diritti esercitabili dai pazienti che subiscono l’ablazione di tessuti e dai responsabili delle biobanche. Incerta è l’attribuzione del diritto di proprietà.
Non di agevole analisi è il concetto stesso di proprietà di un bene che viene messo nella disponibilità materiale della biobanca ma che in realtà ha un’utilità preziosa per la collettività e quell’inevitabile consequenziale discorso sul diritto alla privacy e alla riservatezza delle informazioni vantato da chi è proprietario dei tessuti.
Per questo motivo la dottrina si è interrogata sulla natura da attribuire al materiale biologico dei donatori.
È opinione di alcuni giuristi che le parti staccate dal corpo acquistino, con la separazione, natura di beni mobili disponibili (art. 810 c.c.) nei limiti imposti dall’art. 5 cod. civ (nel rispetto della legge, ordine pubblico e buon costume) ed in quanto tali oggetto di proprietà alla stregua di qualsiasi altro bene.
Un’autorevole interpretazione dottrinale sostiene la tesi dell’occupazione, secondo cui le parti staccate del corpo sarebbero equiparabili alle res nullius, beni che non appartengono ad alcuno e perciò disponibili per chiunque ne prenda possesso.
Una terza posizione identifica il diritto sulle parti staccate del corpo con il diritto sulle opere dell’ingegno.
Infine, gli interpreti hanno iniziato a caldeggiare la prospettiva di ricondurre la figura dei campioni biologici nella categoria dei commons (per tali intendendosi beni che pur mantenendo un particolare rapporto di appartenenza con il soggetto dal quale provengono, rappresentano nei confronti dei soggetti terzi dei beni comuni), così da rendere un bene strettamente personale a servizio dell’individuo, con il distacco ed il consenso del proprietario, un bene posto a servizio della collettività.
Questa teoria, tuttavia, non è stata esente da critiche.