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14 SETTEMBRE 2012
ABSTRACT - The impact of the global financial crisis (2008-2012) affects unlike Brazil and the EU countries, given the specific social, economic and political aspects. At the end of the ’90s there have been projected in the future of the occidental society the adoption of the Brazilian model as a consequence of the neoliberal model, deregulation, precarization at work and rupture between the economic and social growth. Different responses to the crisis and public policies for social inclusion and profound economic reforms carried out in Brazil since the ‘90s, with more rigid systems of control of the financial system, show that Brazil is now less exposed to the crisis. The collapse would certainly result from the inertia of government, economic policies of low interest rates, fiscal tightening and the adoption of deregulation or not law enforcement which did not occur in Brazil.
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01 NOVEMBRE 2012
SOMMARIO: 1. Premessa – 2. Il Clayton Antitrust Act del 1914 e il Depository Institutions Management Interlocks Act del 1977: alle origini storiche del divieto di interlocking directorates – 3. Il controllo pubblico dei legami personali tra imprese nel contesto normativo nazionale previgente – 4. Criticità interpretative, eccessi e lacune della nuova disciplina in materia di legami personali tra imprese concorrenti – 5. Modalità di accertamento della violazione e ruolo delle autorità pubbliche coinvolte – 6. Considerazioni e valutazioni conclusive.
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18 SETTEMBRE 2014
SOMMARIO: 0. Di cosa parliamo e come ne parlerò. – 1. Leonardo PACE, Gli automatismi legislativi nella giurisprudenza costituzionale. – 1.1. Automatismi legislativi. – 1.2. La prospettiva scelta dall’Autore. – 1.3. Una diversa prospettiva: il senso odierno della legge. – 1.4. Tornanti impegnativi di giustizia costituzionale. – 2. Mirko DELLA MALVA, “La storia oggetto del diritto”: il difficile bilanciamento tra tutela della dignità delle vittime, libertà di manifestazione del pensiero e protezione della democrazia. [segue]
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27 APRILE 2022
IL LIBRO

Titolo: Le prassi delle istituzioni in pandemia
AutorI: L. Bartolucci, L. Di Majo (a cura di)
ISBN: 979-12-5976-265-8
N. pagine: 432
Anno di pubblicazione: 2022
Editore: Editoriale Scientifica, Napoli
Il libro sul sito dell'Editore
LA RECENSIONE
Antonia Maria Acierno
Il volume “Le prassi delle Istituzioni in pandemia” traccia un primo bilancio, “oggi purtroppo non ancora a consuntivo” (p. 413), del precipitato dell’emergenza pandemica sulle prassi istituzionali.
Gli Autori, “recandosi ai confini fra l’‘essere’ della società [rectius prassi] e il ‘dovere essere’ del diritto”1 , si sono posti un obiettivo ambizioso. Difatti, se “sporcarsi le mani” (p. 10) con la prassi è, spesso, un esercizio metodologico piuttosto defatigante, lo diviene ancor di più quando si cerca di perseguirlo a dispetto delle difficoltà causate da un processo in fieri, in piena e tortuosa evoluzione, qual è la diffusione pandemica del Sars-Cov-2. [continua]
LA REPLICA
Luca Bartolucci e Luca Di Majo
Solitamente, per garbo e galanteria si afferma che dopo l’intervento del Collega, è molto complesso tenere una relazione di simile livello.
Qui, non trovandoci in un convegno scientifico o in un seminario di approfondimento, dobbiamo replicare ad una recensione che somiglia molto ad un vero e proprio saggio, ed è realmente difficile. E lo è perché la dott.ssa Acierno è riuscita non solo a cogliere l’essenza dei singoli contributi ma anche, da un lato, la linea di continuità tra le singole sezioni e, dall’altro, la discontinuità che pure esiste tra le posizioni espresse nell’ambito di un medesimo profilo (v., in esempio, Di Majo e Bartolucci o Napolitano e Pagano). [continua]
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14 SETTEMBRE 2012
Con legge costituzionale n. 1 di quest’anno sono state modificate le poche disposizioni della Costituzione del 48’ concernenti la finanza pubblica. La riforma è ancora in itinere perché la pregressa disciplina è tuttora vigente e l’applicazione delle nuove regole è rinviata all’esercizio finanziario 2014. Nel frattempo è prevista, dalla stessa riforma, l’emanazione, entro il 28 febbraio 2013, di una legge ordinaria destinata a specificare ed integrare, mediante disposizioni approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, le nuove regole costituzionali. [segue]
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26 SETTEMBRE 2012
SOMMARIO: 1. L’attivismo delle Corti europee e la sua incidenza sul ruolo delle Corti nazionali, con specifico riguardo a quello della nostra Corte costituzionale (in particolare, il superamento del giudicato di diritto interno, anche costituzionale, per effetto di sopravvenienti e con esso contrastanti verdetti dei giudici sopranazionali). – 2. Il tasso assai elevato di carenza di “democraticità” dell’ordinamento, il problema cruciale della “democratizzazione” della struttura dei processi, sia costituzionali che ordinari (in particolare, l’annosa, irrisolta questione dell’apertura del contraddittorio), la parimenti insoddisfatta istanza per uno stabile ed uniforme utilizzo delle tecniche decisorie [segue]
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14 SETTEMBRE 2012
SOMMARIO: 1. Lo scarto tra bisogni e risorse, i limiti palesati dagli Stati e dalle organizzazioni di cui essi fanno parte (per ciò che qui specificamente importa, l’Unione europea) nel far fronte alla crisi economica, i quattro piani sui quali si disporrà la riflessione che si passa ora a svolgere. – 2. I segni lasciati dalla crisi sugli equilibri interni alla forma di governo ed al sistema delle fonti, la sempre più vistosa lacerazione della rappresentanza politica e la conseguente accelerazione del processo in corso di “giurisdizionalizzazione” dei conflitti politici e delle domande sociali. [segue]
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14 SETTEMBRE 2012
SOMMARIO: 1. Fra crisi finte e crisi vere. 2. Una finanza non regolata e la sua azione nell’eurozona. 3. L’assetto istituzionale dell’Unione economica e monetaria. 4. Le risposte agli attacchi all’euro. 5. Le ricadute istituzionali e un’altra possibile risposta: l’emergere del dilemma fra governance e governo. 6. Un passo indietro: la controversia fra deficit democratico e governance postnazionale e le sue conseguenze nascoste. 7. La posta in gioco.
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03 SETTEMBRE 2012
SOMMARIO: 1. Premessa: i diritti sociali al tempo della crisi. 2. I diritti sociali europei e i documenti che li proclamano. 2.1. La Carta dei diritti dell’Unione europea. 2.2. La Carta sociale comunitaria e la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. 3. Smith abroad, Keynes at home: still possible and moreover still desirable? Da Roma a Lisbona: che cosa è cambiato. 4. L’ora dei diritti sociali: il ruolo della Corte di giustizia. 5. Prime conclusioni: i diritti sociali tra crisi economica e globalizzazione dei mercati.
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13 GENNAIO 2022
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Il ruolo di prassi, convenzioni e consuetudini nel diritto costituzionale e nella definizione della forma di governo. – 2. ‘Crisi’ ed ‘emergenza’ come catalizzatori dell’evoluzione delle fonti non scritte. – 3. L’emersione di nuovi fenomeni in grado di incidere sulla forma di governo. – 3.1. Il ruolo di crescente centralità assunto dall’esecutivo e, al suo interno, della Presidenza del Consiglio e il declino dell’istituzione parlamentare nella forma di governo. – 3.2. L’emersione di importanti precedenti in merito al ruolo del Presidente della Repubblica nel quadro della forma di governo. – 4. Conclusioni. Quale futuro per precedenti e prassi sorti nella fase emergenziale?
Abstract (in italiano)
Il presente lavoro rappresenta un tentativo inquadrare alcuni aspetti evolutivi della forma di governo italiana nel corso della fase emergenziale apertasi con la cd. crisi economica ed acuitasi ulteriormente con la pandemia.
In questo periodo, i rapporti formali tra i poteri dello Stato non sono stati oggetto di riforme strutturali, a fronte di una marcata evoluzione sostanziale degli equilibri istituzionali che determinano il concreto svolgimento della forma di governo. Ciò ha interessato tanto i rapporti tra Governo e Parlamento, ulteriormente sbilanciati in favore del primo, quanto la figura del Presidente della Repubblica, il cui ruolo appare sempre più centrale nel panorama istituzionale.
Quello dell’emergenza è un elemento che funge da catalizzatore per accelerare, e in parte giustificare, il venir meno delle regole non scritte e la loro sostituzione con nuove prassi. Ciò non dovrebbe essere visto necessariamente con preoccupazione, in quanto i rapporti tra i poteri dello Stato sono in continua e fisiologica evoluzione. Tuttavia, è necessario mantenere alta l’attenzione in merito a quelle prassi, sorte in fase emergenziale, che rischiano, se destinate a consolidarsi, di alterare gli equilibri istituzionali oltre i limiti del dettato costituzionale.
Abstract (in inglese)
The present work aims at outlining some of the evolutionary aspects of the Italian form of government occurred during the ‘emergency phase’ which began with the economic crisis and further intensified with the pandemic period.
In this period, the formal relations between the powers of the State have not been object of any structural reform, despite a marked substantial evolution of the institutional balances that determine the concrete course of the form of government. This has affected both the relationship between Government and Parliament, which proves to be further unbalanced in favor of the former, and the President of the Republic, whose role appears increasingly prominent in the institutional landscape.
The element of emergency therefore acts as a catalyst to accelerate, and in part justify, the demise of unwritten rules and their replacement by new practices. This should not necessarily be considered with concern, as the relationships between the Powers of the State are constantly and physiologically evolving. Nonetheless, it is necessary to maintain a high level of attention to those practices which have emerged in the present emergency phase and, if they are destined to consolidate, risk altering the institutional balance beyond the limits dictated by the Constitution.
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14 SETTEMBRE 2012
1. Introducción: el impacto de la crisis financiera y económica sobre los poderes públicos: objetivos, medios y consecuencias. En especial, las consecuencias sobre la estructura territorial del Estado (Estado autonómico) [segue]
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14 SETTEMBRE 2012
I. The Brazilian situation and regulatory framework in the advent of the Constitution of 1988 and the emergence of the Fiscal Responsibility Law II. A brief comparison between the balanced budget rules in Spain and Brazil III. What is meant by Balanced Budget and Financial Sustainability? IV. What is changing in the Government-Parliament relations and between the State sovereignty and territorial autonomy? V. What is the introduction of this Principle in the legal system for? What are the penalties in case of its violation? VI. Conclusions
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14 SETTEMBRE 2012
Sumário: I. A conjuntura e a estrutura normativa brasileira no advento da Constituição de 1988 e o surgimento da Lei de Responsabilidade Fiscal II. Breve cotejo entre as normas de equilíbrio orçamentário da Espanha e do Brasil III. O que se deve entender por Equilíbrio Orçamentário e Sustentabilidade Financeira? IV. O que está mudando nas relações Governo-Parlamento e entre a soberania do Estado nacional e autonomia territorial? V. Para que serve a introdução deste Princípio no ordenamento jurídico? Quais as penalidades em caso de sua violação? VI. Conclusões
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14 SETTEMBRE 2012
Il presente documento si propone di esporre la crisi economica del 2008/2010 e misurare l'impatto nello mondo globalizzato, come la ripercussione a livello internazionale e ordinamenti giuridici nazionali. Questa ricerca considera anche i comandamenti della Costituzione brasiliana, e le azioni pratiche adottate dai presidenti Fernando Henrique Cardoso, Luis Inácio Lula da Silva e Dilma Rousseff per preservare la stabilità economica. [segue]
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14 SETTEMBRE 2012
1. I giuristi e la crisi - 2. Le caratteristiche della crisi e gli effetti sulla forma di governo parlamentare - 3. La crisi economica e il pareggio di bilancio - 4. La riforma costituzionale italiana in materia di pareggio di bilancio - 5. I controlli preventivi sul rispetto dell’art. 81 Cost. Il rinvio presidenziale e il controllo della Corte dei conti - 6. Il controllo ex post della Corte costituzionale sui vincoli di bilancio 7. La legge rinforzata prevista dal nuovo art. 81 Cost. e la modifica degli altri articoli della Costituzione - 8. Cenni conclusivi
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18 SETTEMBRE 2014
SOMMARIO: 1. L’introduzione del principio del pareggio di bilancio in Costituzione: il quadro normativo europeo di riferimento. 1.1. Segue: il quadro normativo nazionale. 2. I nuovi vincoli costituzionali per le Regioni e gli enti locali: verso una contro-riforma del federalismo fiscale? 2.1. Segue: l’armonizzazione dei bilanci pubblici. 2.2. Segue: la disciplina attuativa della riforma costituzionale. 2.3. Segue: la legge n. 243 del 2012 sotto la lente della Corte costituzionale. La sentenza n. 88 del 2014. 3. Il disegno di legge costituzionale Boschi. 4. La giurisprudenza costituzionale in materia di autonomia finanziaria regionale. 5. Conclusioni: verso la contabilizzazione della Corte costituzionale?
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18 SETTEMBRE 2015
SOMMARIO: 1. Crisi economica e riforma della scuola: la vexata quaestio circa il finanziamento pubblico alla scuola privata e la prospettiva della ragionevolezza e della proporzionalità; 2. “Senza oneri per lo Stato”: un dibattito mai sopito. Vecchi e nuovi argomenti dottrinali e la situazione fattuale; 3. La giurisprudenza costituzionale in materia di finanziamento delle scuole private; 4. La recente giurisprudenza amministrativa e di legittimità a confronto; 5. La possibile interpretazione della clausola “senza oneri per lo Stato” alla luce delle categorie di regola e principio; 6. Nuovi spunti interpretativi dalla giurisprudenza costituzionale nel tempo della crisi, tra definizione del nucleo essenziale dei diritti e principi di ragionevolezza e di roporzionalità; 7. Finanziamento delle scuole private paritarie e scrutinio di proporzionalità; 8. Considerazioni conclusive: lo spazio delle scuole private paritarie nel nucleo essenziale del diritto all’istruzione.
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14 SETTEMBRE 2012
L’idea che ha ispirato la scelta del tema di questo nostro incontro (“La Costituzione alla prova della crisi finanziaria mondiale”) è nato, come ricorderanno i colleghi presenti l’anno scorso a Fortaleza, dalla convinzione che, di fronte alle dimensione della crisi in atto ormai da quattro anni e che va aggravandosi anziché attenuandosi; di fronte ai riflessi che essa sta producendo sul ruolo delle istituzioni democratiche, non meno che sui diritti dei cittadini, anche i costituzionalisti (e non solo gli economisti) abbiano qualcosa da dire. [segue]
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