Abstract (in italiano)
L’intento del lavoro è di proporre una chiave di lettura della disciplina costituzionale dell’intervento pubblico nell’economia a partire dal dettato di cui all’art. 42 Cost. Nel primo comma della disposizione, accanto alla nota enunciazione sulla proprietà pubblica e privata, si dispone anche l’appartenenza dei beni economici “allo Stato, ad enti o a privati”. Il tentativo è di individuare una dimensione a sé stante di questa norma, come tale espressiva dell’attitudine paritaria dei tre soggetti a disporre dei mezzi di produzione per operare nell’economia. Ciò, dal punto di vista dello Stato, costituisce un fattore di novità visto che, nell’ordinamento giuridico precedente, tale prerogativa era, in linea di massima, appannaggio dei privati. Allo Stato è dunque rimessa una scelta elastica di ingresso o di uscita dai rapporti produttivi a seconda delle esigenze di ogni epoca. Elasticità di scelta che appare, oggi, in crisi in seguito all’apertura a un’economia globalizzata e competitiva.