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10 GIUGNO 2016
Prima di intraprendere l’indagine sulla valenza ontologica della nozione di fondamentalità, operando un’analisi della giurisprudenza di alcune Corti costituzionali e sovranazionali utile ad individuare che cosa, al di là dell’attributo nominalistico “fondamentale”, comporti effettivamente l’appartenenza a tale species, attraverso alcuni parametri che si ritiene possano guidare il tentativo, occorre premettere una pur limitata riflessione sulla definizione teorica e preliminare di diritto fondamentale.
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30 GIUGNO 2017
SOMMARIO: 1. Premesse. - 2. Una ricostruzione della nozione d’impatto ordinamentale. Il fuoco sul giudizio di legittimità costituzionale delle leggi. - 3. Lo statuto giuridico della valutazione dell’impatto ordinamentale: oltre le classificazioni delle pronunce della Corte. - 4. Le pronunce spia di una valutazione inespressa d’impatto ordinamentale: dal governo degli effetti temporali al fondamento ed al fine della valutazione d’impatto. La maggiore incostituzionalità. - 5. La valutazione dell’impatto ordinamentale: il governo dell’apertura del parametro e dell’oggetto del giudizio al pluralismo ordinamentale, al dato sociale ed economico. Spunti dalla giurisprudenza costituzionale. - 6. Il problema dell’apertura del giudizio di costituzionalità a fattori extragiuridici ed il limite esterno alla valutazione d’impatto. Considerazioni di chiusura.
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03 SETTEMBRE 2012
Le trasformazioni del diritto costituzionale assumono davvero significato con la creazione e la stabilizzazione di «nuovi concetti e teorie di diritto pubblico» . Alla introduzione nella Costituzione di una disciplina davvero minimale del diritto alla salute, è seguita un’opera di costruzione e stabilizzazione di concetti e teorie elaborati sulla scia di importanti interventi legislativi. [segue]
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30 GIUGNO 2017
SOMMARIO: 1. I fatti a Corte: le ragioni di un rinnovato interesse e le necessarie cautele. – 1.2. I fatti rilevanti per la Corte costituzionale, al di là dell’istruttoria. – 2. Il parametro costituzionale: concetti-valvola e apprezzamento di elementi fattuali fra interpretazione e dinamicità della Costituzione. – 3. L’oggetto della questione di legittimità costituzionale: presupposti di fatto della legge, giudizio di eguaglianza/ragionevolezza e diritto vivente. – 3.1. Leggiprovvedimento, presupposti fattuali degli atti aventi forza di legge e vizi formali della legge. – 4. I fatti e il tempo: anacronismi legislativi, incostituzionalità sopravvenuta e situazioni di carattere straordinario. – 5. Il giudizio di legittimità costituzionale “alla prova dei fatti”: quale Corte costituzionale, quale (teoria della) Costituzione.
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29 NOVEMBRE 2017
SOMMARIO: 1. Aspetti fisiologici e patologici della tensione tra giudici e legislatore (e conseguenze di quelli patologici sulla certezza del diritto). – 2. L’evoluzione delle relazioni tra giudici comuni e Corte costituzionale: un ulteriore fattore di crisi del rapporto tra giudici e legislatore? – 2.1. L’obbligo imposto ai giudici di dimostrare nell’ordinanza di rimessione di aver tentato l’interpretazione conforme a Costituzione. – 2.2. L’enfasi posta sul “dialogo” tra giudici comuni e Corti europee. – 2.3. Il ridimensionamento del giudizio incidentale di costituzionalità confermato dai dati. – 3. Alcune considerazioni sulle possibili soluzioni per un riequilibrio tra istanze politiche e istanze giurisdizionali.
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08 GIUGNO 2013
Desidero innanzitutto ringraziare Ida Nicotra e gli altri colleghi catanesi per la generosa ospitalità, il direttivo della nostra associazione per la dedizione con cui ha seguito la preparazione di questo convegno, i relatori e tutti coloro che sono intervenuti nel corso della sessione di ieri pomeriggio arricchendo la riflessione comune, e la mia personale, sul tema della filiazione. [segue]
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19 GIUGNO 2019
Abstract (in italiano)
Nel saggio, l’Autore cerca di trovare una risposta al quesito posto nel titolo, cominciando dall’analisi della dottrina sul tema dei doveri costituzionali – che si rileva assai prolifica negli ultimi anni dopo un lungo periodo di apparente disinteresse per la tematica.
L’Autore sottolinea il differente approccio ai diritti e ai doveri costituzionali nelle diverse fasi storiche, registrando una netta contrapposizione tra la scelta operata dai Costituenti, per i quali diritti e doveri erano tutt’altro che termini ossimorici, e l’esperienza repubblicana durante la quale il rapporto tra i diritti e i doveri si è reso antagonistico, con una predominanza dei primi sui secondi.
Nel saggio sono individuate alcune delle ragioni che spiegano tale tendenza e si propone quella che viene definita una “pedagogia costituzionale” volta a rinsaldare il rapporto tra persona e comunità e, parallelamente, tra diritti e doveri.
Abstract (in inglese)
In the essay “The dutifulness of rights: an analysis of a constitutional oxymoron?” the Author seeks to answer to the question posed examining firstly the literature on the topic of the constitutional duties – which increased significantly in the last decade.
The Author emphasises the different approach to duties and rights throughout the years: in the Constitutional Assembly duties and rights were similar and deeply connected; conversely, in the Republican experience the relationship between rights and duties became antagonistic, with a clear predominance of the former over the latter.
The essay identifies some of the reasons that explain this trend. Finally, the Author proposes the so called “constitutional pedagogy” approach that aim to boost the relationship between individuals and community as well as rights and duties.
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03 SETTEMBRE 2012
SOMMARIO: 1. Il ruolo della Carta sociale del Consiglio d’Europa nella dimensione sociale europea. – 2. Struttura della Carta e ambiguità che ne indeboliscono la portata effettuale. – 3. La “giurisprudenza” del Comitato degli esperti: prospettive di consolidamento dei diritti sociali. – 4. (segue) Alcuni casi di reclami per violazione dei diritti dei Rom. – 5 I limiti di giustiziabilità della Carta. – 6. Tutela ed effettività dei diritti sociali: l’indirizzo culturale nella prassi delle Corti europee. – 7. (segue) Alcune ipotesi di sinergia tra le Carte del Consiglio d’Europa e le rispettive “giurisprudenze”. – 8. Brevi conclusioni
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14 SETTEMBRE 2012
1. Introducción: el impacto de la crisis financiera y económica sobre los poderes públicos: objetivos, medios y consecuencias. En especial, las consecuencias sobre la estructura territorial del Estado (Estado autonómico) [segue]
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18 SETTEMBRE 2014
SOMMARIO: 1. La vocazione eminentemente trasversale del principio di affidamento e le ragioni di una sua indagine. 2. Principio di continuità, certezza del diritto e affidamento legittimo. 3. Il controverso fondamento costituzionale del legittimo affidamento e la sua natura di principio frazionabile e immanente all’interno della Carta fondamentale. 4. L’ambito di applicazione del principio del legittimo affidamento nell’ordinamento interno e comunitario. 5. Leggi di interpretazione autentica e principio di affidamento. 6. Il principio di affidamento quale possibile limite all’impiego di leggi-provvedimento incidenti su rapporti di durata. 7. Il complesso bilanciamento tra la discrezionalità del legislatore e la salvaguardia dell’affidamento e la diversa prospettiva delle Corti alla luce del principio democratico.
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17 SETTEMBRE 2020
Curatori
- Antonello Lo Calzo, Dottore di ricerca in Giustizia costituzionale e diritti fondamentali presso l'Università di Pisa
- Giuliano Serges, Assegnista di ricerca in Diritto costituzionale presso l'Università degli Studi "Roma Tre"
- Cecilia Siccardi, Assegnista di ricerca in Diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano
Contributi
Il Quaderno n. 2, supplemento del n. 3/2020 della Rivista "Gruppo di Pisa. Dibattito aperto sul Diritto e la Giustizia costituzionale", include gli atti del Seminario telematico su “Autonomie e forme di differenziazione. Ordinamenti a confronto”, tenutosi presso l'Università degli Studi di Milano il 12 giugno 2020.
Autori
- Nicolò Paolo Alessi, Dottorando di ricerca in Diritto pubblico comparato – Università degli Studi di Verona
- Laura Baamonde Gòmez, Profesora Doctora de Derecho Constitucional – Universidad “Carlos III” de Madrid
- Luca Bartolucci, Assegnista di ricerca in Diritto pubblico – LUISS “Guido Carli” di Roma
- Simone Benvenuti, Ricercatore di Diritto pubblico comparato – Università degli Studi «Roma Tre»
- Daniele Calabria, Dottorando in Diritto costituzionale – Università degli Studi di Milano-Bicocca
- Daniele Camoni, Dottorando di ricerca in Diritto pubblico comparato – Università degli Studi di Milano-Bicocca
- Carlos Carnero Jiménez, Doctorando en Ciencias Jurídicas y Políticas – Universidad Pablo de Olavide de Sevilla
- Marilisa D’Amico, Professoressa ordinaria di Diritto costituzionale – Università degli Studi di Milano
- Lavinia Del Corona, Dottoressa di ricerca in diritto costituzionale – Università degli Studi di Milano
- Luca Dell’Atti, Dottore di ricerca in Princìpi giuridici ed istituzioni fra mercati globali e diritti fondamentali – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
- Matteo De Nes, Assegnista di ricerca – Università degli Studi di Padova
- Alberto Di Chiara, Dottorando in Diritto dell’Unione Europea e Ordinamenti nazionali – Università degli Studi di Ferrara
- Adriano Dirri, Postdoctoral Researcher – Universität Freiburg, Institut für Föderalismus
- Andrés Iván Dueñas Castrillo, Profesor e investigador predoctoral de Derecho Constitucional – Universidad de Valladolid
- Nannerel Fiano, Dottoressa di Ricerca in Diritto Costituzionale – Università degli Studi di Milano
- Ilde Forgione, Dottoressa di Ricerca in Diritto pubblico e dell’economia – Università di Pisa
- Aniello Formisano, Dottorando in Diritto Pubblico – Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
- Samuele Gherardi, Dottorando in Diritto, curriculum Diritto costituzionale – Università “Complutense” di Madrid
- Maria Chiara Girardi, Dottoranda in Diritti umani: teoria, storia e prassi – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
- Miryam Iacometti, Professoressa ordinaria di Diritto pubblico comparato – Università degli Studi di Milano
- Andrea Kehrer, Dottore in legge - Università degli Studi di Padova
- Agatino Giuseppe Lanzafame, già Assegnista di ricerca in Diritto costituzionale – Università degli Studi di Catania
- Giuseppe Lauri, Dottorando di ricerca in Giustizia costituzionale e diritti fondamentali – Università di Pisa
- Alessandro Lauro, Dottorando in Diritto costituzionale e diritto pubblico comparato – Università Ca’ Foscari di Venezia e Université de Paris 2 – Panthéon Assas
- Nefeli Lefkopoulou, Doctorante – École de Droit, Sciences Po Paris
- Giuditta Marra, Dottoranda di ricerca in Diritto costituzionale e Diritto pubblico generale – “Sapienza” – Università di Roma
- Claudio Martinelli, Professore associato di Diritto pubblico comparato – Università degli Studi di Milano-Bicocca
- Aileen McHarg, Professor of Public Law and Human Rights – University of Durham
- Matteo Monti, Dottore di ricerca in Diritto pubblico comparato – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
- Leonardo Pasqui, Dottorando di ricerca in Diritto Europeo – Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
- Otto Pfersmann, Professore di Diritto pubblico comparato - École des Hautes Études en Sciences Sociales (Paris)
- Guido Rivosecchi, Professore ordinario di Diritto costituzionale – Università degli Studi di Padova
- Roberto Romboli, Professore ordinario di Diritto costituzionale – Università di Pisa
- Philipp Rossi, Dottorando di ricerca – Università di Innsbruck
- Carlo Saloi, Dottorando in Scienze Giuridiche, curriculum in Teoria dei diritti fondamentali, giustizia costituzionale, comparazione giuridica – Università di Pisa
- Francesco Severa, Dottorando di ricerca in diritto pubblico, comparato e internazionale – Sapienza – Università di Roma
- Karl-Peter Sommermann, Professore di Diritto pubblico, Teoria dello Stato e Diritto comparato - Universität für Verwaltungswissenschaften Speyer
- Silvia Soriano Moreno, Doctora en Derecho constitucional – Universidad de Extremadura
- Federico Spagnoli, Dottorando in Scienze giuridiche – curriculum in Teoria dei diritti Fondamentali, Giustizia costituzionale, comparazione giuridica – Università di Pisa
- Rolando Tarchi, Professore ordinario di Diritto pubblico comparato – Università di Pisa
- Joaquín Urías, Profesor Titular de Derecho Constitucional – Universidad de Sevilla
- Andrea Vernata, Dottore di ricerca in Diritto pubblico – “Sapienza” – Università di Roma
- Pietro Villaschi, Dottorando di ricerca in Diritto costituzionale – Università degli Studi di Milano
- Lorenza Violini, Professoressa ordinaria di Diritto costituzionale – Università degli Studi di Milano
- Davide Zanoni, Dottorando di ricerca in Diritto Pubblico – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi
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09 SETTEMBRE 2020
Curatore
Rolando Tarchi, Professore ordinario di Diritto pubblico comparato presso l'Università di Pisa
Contributi
Il Quaderno n. 1, supplemento del n. 2/2020 della Rivista "Gruppo di Pisa. Dibattito aperto sul Diritto e la Giustizia costituzionale", include gli atti del Seminario del Dottorato in Scienze giuridiche "Teoria dei diritti fondamentali, Giustizia costituzionale, Comparazione giuridica" tenutosi presso l'Università di Pisa l'8 maggio 2020.
Autori
- Hugo Frazão, Dottorando in Scienze giuridiche – curriculum in Teoria dei diritti Fondamentali, Giustizia costituzionale, comparazione giuridica – Università di Pisa
- Valentina Fredianelli, Dottorando in Scienze giuridiche – curriculum in Teoria dei diritti Fondamentali, Giustizia costituzionale, comparazione giuridica – Università di Pisa
- Andrea Gatti, Dottorando in Scienze giuridiche – curriculum in Teoria dei diritti Fondamentali, Giustizia costituzionale, comparazione giuridica – Università di Pisa
- Valerio de Oliveira Mazzuoli, Professore associato di Diritto Internazionale – Università Federale del Mato Grosso (Brasile)
- Federico Spagnoli, Dottorando in Scienze giuridiche – curriculum in Teoria dei diritti Fondamentali, Giustizia costituzionale, comparazione giuridica – Università di Pisa
- Rolando Tarchi, Professore ordinario di Diritto pubblico comparato – Università di Pisa
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14 SETTEMBRE 2012
I. The Brazilian situation and regulatory framework in the advent of the Constitution of 1988 and the emergence of the Fiscal Responsibility Law II. A brief comparison between the balanced budget rules in Spain and Brazil III. What is meant by Balanced Budget and Financial Sustainability? IV. What is changing in the Government-Parliament relations and between the State sovereignty and territorial autonomy? V. What is the introduction of this Principle in the legal system for? What are the penalties in case of its violation? VI. Conclusions
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14 SETTEMBRE 2012
Sumário: I. A conjuntura e a estrutura normativa brasileira no advento da Constituição de 1988 e o surgimento da Lei de Responsabilidade Fiscal II. Breve cotejo entre as normas de equilíbrio orçamentário da Espanha e do Brasil III. O que se deve entender por Equilíbrio Orçamentário e Sustentabilidade Financeira? IV. O que está mudando nas relações Governo-Parlamento e entre a soberania do Estado nacional e autonomia territorial? V. Para que serve a introdução deste Princípio no ordenamento jurídico? Quais as penalidades em caso de sua violação? VI. Conclusões
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14 SETTEMBRE 2012
O trabalho trata da problemática da “constituição econômica” no constitucionalismo brasileiro pós-1988. Recuperando o debate levado a cabo no Brasil, que começa com a “Subcomissão do Itamarati”, criada na esteira da Revolução de 30, e evolui nas Assembleias Constituintes de 1933/1934, 1946 e 1987/1988, apresenta uma visão panorâmica da articulação – no processo político-constituinte - entre economia, política e constituição. [segue]
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07 GIUGNO 2013
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Le incompatibilità familiari nelle cariche politiche: il conflitto di interessi dei titolari di cariche di governo. – 3. Segue. L’ambito regionale e locale. – 4. Le incompatibilità familiari per le autorità giurisdizionali. – 5. Le incompatibilità familiari nell’Università – 6. Osservazioni finali.
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07 GIUGNO 2013
Sommario: 1. Premessa. - 2. La portata innovativa delle disposizioni costituzionali sulla famiglia e la loro “tenuta” oggi: dall’uguaglianza nella famiglia all’uguaglianza tra “famiglie”? Una prospettiva da verificare. - 3. L’art. 29 cost. costituisce una specificazione dell’art. 2 della Costituzione? Esistono dei diritti “della famiglia” diversi da quelli dei suoi componenti? Alla ricerca di un’identità della famiglia. - 4. Il “nesso” tra famiglia e matrimonio e la presenza solo eventuale dei figli per definire che cos’è la famiglia nell’art. 29 cost. - 5. (segue) Considerazioni sulla presunta uguaglianza tra famiglia legittima e famiglia “di fatto”. - 6. I vincoli costituzionali alla disciplina matrimoniale: il principio di parità morale e giuridica dei coniugi. [segue]
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03 SETTEMBRE 2012
SOMMARIO: 1. La “crisi” dei diritti sociali nelle comunità senza confini – 2. I diritti sociali degli stranieri. Le condizioni del mancato riconoscimento – 2.1 Il diritto alla salute tra iscrizione al SSN e regolare presenza sul territorio – 2.2 Il diritto all’assistenza sociale tra residenza, permesso CE e cittadinanza – 2.3 Il diritto all’istruzione tra presenze regolari e irregolari – 2.4 Il diritto all’abitazione – 2.5 I diritti dello straniero lavoratore – 3. I diritti sociali degli stranieri come diritti “pluri-condizionati” – 3.1 Giurisprudenza costituzionale e livelli di riconoscimento dei diritti sociali: presenza sul territorio e residenza – 3.2 (segue) Possesso di determinati titoli di soggiorno e cittadinanza – 3.3 I diritti sociali degli stranieri (e dei cittadini): localismo e discriminazioni indirette [segue]
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18 GENNAIO 2019
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Mutamenti di regime e resistenza della dogmatica giuridica. – 3. Il tema della revisione costituzionale oggi. – 4. La legalità formale, i limiti di legittimità e la legittimazione dei processi di mutamento/revisione costituzionale.
Abstract (in italiano)
Il tema della revisione costituzionale conduce l’Autore ad interrogarsi in primis sulla tenuta del formalismo e, più in particolare, su quali e quanti vincoli la Costituzione, come testo normativo, ponga all’interprete durante i cambiamenti di regime.
Come insegna l’esperienza drammatica del Nazionalsocialismo, nuove istanze e ideologie possono entrare in conflitto con la dogmatica giuridica fino a smantellare il diritto positivo esistente, richiedendo, a tal fine, l’imprescindibile adesione della classe dei giuristi.
Tuttavia, anche senza ricorrere all’esempio dei totalitarismi, all’Autore preme sottolineare come i mutamenti politici richiedano allo studioso di guardare ai rapporti tra Stato, Costituzione, società civile e sistema normativo.
Con espresso riferimento alla situazione italiana, facendo tesoro del contributo della più autorevole dottrina, in particolare della lettura di Vezio Crisafulli, l’Autore sottolinea come anche i mutamenti possano essere giuridicamente legittimi se riconoscono nella legge di revisione costituzionale una specifica e idonea fonte di produzione del diritto; l’unica realmente in grado di assicurare l’ampio consenso sul testo costituzionale e l’unità politica intorno alla Costituzione.
Abstract (in inglese)
The issue of constitutional revision leads the Author, first of all, to question the meaning of formalism and in particular, during regime changes, how many and which limits the interpreter of Constitution, as a normative text, has to respect.
As taught by the dramatic experience of National Socialism , new instances and ideologies can conflict with legal dogmatics until the destruction of the existing positive laws, requiring, for this purpose, the jurists’group necessary accession.
However, even without the example of totalitarianism, the Author wants to emphasize how political changes require the scholars to look at the relationship between State, Constitution, civil society and normative system.
With respect to Italian situation, treasuring the contribution of the most authoritative doctrine, in particular the reading of Vezio Crisafulli, the Author emphasize how changes can be legally legitimate only if they recognize that the revison law is a specific and suitable law source; the only able to provide a broad consensus on the constitutional text and the political unity about Constitution.
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23 OTTOBRE 2015
Lo scorso 13 ottobre il Senato della Repubblica ha approvato il Disegno di legge di revisione costituzionale n. 1429-B, recante “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione”.
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