Abstract (in italiano)
Il quesito referendario giudicato dalla Corte costituzionale nella sent. n. 10/2020 si
caratterizza per l’inclusione, entro il proprio oggetto, della delega contenuta nell’art. 3
della l. n. 51/2019, allo scopo di ottenere una norma di delega che consenta il ritaglio
dei collegi a seguito del mutamento della formula elettorale da mista a puramente
maggioritaria. Ciò al fine di assicurare il rispetto del criterio dell’auto-applicatività della
normativa di risulta, elaborato dalla giurisprudenza costituzionale in materia di
referendum elettorali. Nella sentenza, tuttavia, la Corte costituzionale dichiara
inammissibile il referendum in quanto eccessivamente manipolativo: a suo giudizio,
l’intervento sulla delega è di entità tale da determinare l’attribuzione al Governo, per via
referendaria, di una nuova delega, diversa dalla precedente e, per di più, atta ad
aggiungersi ad essa.